La vita è un immenso
oceano che ci contiene e ci scuote con il continuo movimento delle sue onde,
sempre inafferrabile, impossibile da fissare. Ma da dove viene, e quale logica
la muove? Vito Mancuso risale alle origini della nascita e dell'evoluzione di questa
vita sulla Terra, proponendo una visione della natura che non procede solo per
mutazioni casuali e per egoistiche selezioni competitive, ma è soprattutto il
frutto di una continua armoniosa aggregazione il cui senso intrinseco è il
bene. Da questa visione "drammaticamente ottimista" in cui la nostra
esistenza può sussistere solo in relazione con quella degli altri viventi,
Mancuso recupera magistralmente la possibilità di una rinnovata analogia tra
uomo e mondo. Ne nasce un'etica della nutrizione e dell'ecologia capace di
purificare il nostro corpo, meglio proteggere e custodire il pianeta, offrirci
criteri per un consapevole esercizio della libertà. In questa prospettiva il
valore di un essere umano non dipende da ciò che ha o che sa, ma da quanto riesce
a mettersi al servizio di qualcosa di più grande di sé: dalla sua capacità di
aprirsi all'altro, di abbracciare, di amare. È la nuova visione del mondo di
cui questa vita ha urgente bisogno per tornare a fiorire.
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