lunedì 20 aprile 2015

Ada Fiore. Un altro genere di lotta: Zygmunt Bauman e la lotta alla disuguaglianza



Il 17 aprile 2015 Lecce ha salutato il sociologo polacco Prof. Zygmunt Bauman ospite dell’Università del Salento  per la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Lingue moderne, letterature e tradizione letteraria. La motivazione del conferimento della laurea è stata letta dal presidente del Consiglio Didattico di Lingue, Diego Simmini: “Bauman ha attraversato universi disparatissimi, in bilico fin dalla nascita tra culture diverse, ha vissuto e insegnato in molte nazioni. Egli è stato capace di studiare a fondo situazioni diverse, di indagare con intelligenza e con amore società dalle caratteristiche eterogenee, padroneggiando la lingua e la cultura, mettendo costantemente in luce le occasioni e le motivazioni che spingono al dialogo i popoli e gli individui, questo rappresenta l’essenza stessa del vivere sociale, meravigliosamente illuminato dell’opera del ricercatore”.  E la lezione umana di un grande personaggio come Bauman, rimane oltre ad un’inesauribile forza nella ricerca e negli studi antropologici, politici e sociologici, quella di una lotta caparbia, senza esclusione di lucidità e pregna di raffinatissima profondità intellettuale e morale, per abbattere e demolire diseguaglianze che stanno letteralmente consumando identità, entusiasmi, che stanno divorando la speranza di pensare ad un futuro che possa appartenerci, ad un futuro che consideriamo ancora possibile da vivere e godere felicemente, perché sano, perché fa star bene noi, i nostri cari, le nostre imprese, le nostre famiglie ogni giorno. E l’espressione diseguaglianze ci porta inevitabilmente a pensare a temi di grandissima attualità per il nostro paese e soprattutto  per la nostra regione, ovvero quello dell’immigrazione. Un fenomeno che produce un flusso di culture altre, identità altre, linguaggi altri che devono essere considerati e gestiti in maniera opportuna, razionale, e funzionale rispetto alle esigenze e alle possibilità di un territorio.  Personalmente, credo, come lo testimonia tutto ciò che ho fatto ad oggi, di sentirmi vicina alle idee e alle riflessioni di Zygmunt Bauman, soprattutto per quel che concerne una genetica necessità  scritta a fuoco nell’uomo di realizzare, collaborando, nuove idee, nuove prospettive, spendendosi  in una generosa, democratica e partecipata interdipendenza e comunione di  intenti per il bene comune.  Un sentire di tal sorta  alimenta fortemente l’essermi candidata in queste elezioni regionali 2015 a sostegno di Michele Emiliano. E abbraccio le parole del  professore Stefano Cristante, associato di Sociologia dei  Processi Culturali e Comunicativi, scritte in una lettera indirizzata a Bauman alla quale hanno partecipato i sociologi dell’Unisalento : “Non ha temuto le parole e il loro effetto. Per noi è una persona importante, le dobbiamo rispetto e gratitudine, grazie di cuore ”. Mi unisco anch’io, e aggiungo in questo mio altro genere di lotta, che oltre alle parole farò seguire i fatti, per far emergere tutte le potenzialità, tutte le professionalità, di una meravigliosa regione come la Puglia.(nella foto il Prof. Zygmunt Bauman)

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