Il 17 aprile 2015 Lecce ha salutato il sociologo
polacco Prof. Zygmunt Bauman ospite dell’Università del Salento per la
cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Lingue moderne, letterature
e tradizione letteraria. La motivazione del conferimento della laurea è stata
letta dal presidente del Consiglio Didattico di Lingue, Diego Simmini: “Bauman
ha attraversato universi disparatissimi, in bilico fin dalla nascita tra
culture diverse, ha vissuto e insegnato in molte nazioni. Egli è stato capace
di studiare a fondo situazioni diverse, di indagare con intelligenza e con
amore società dalle caratteristiche eterogenee, padroneggiando la lingua e la
cultura, mettendo costantemente in luce le occasioni e le motivazioni che
spingono al dialogo i popoli e gli individui, questo rappresenta l’essenza
stessa del vivere sociale, meravigliosamente illuminato dell’opera del
ricercatore”. E la lezione umana di un grande personaggio come Bauman, rimane
oltre ad un’inesauribile forza nella ricerca e negli studi antropologici,
politici e sociologici, quella di una lotta caparbia, senza esclusione di
lucidità e pregna di raffinatissima profondità intellettuale e morale, per
abbattere e demolire diseguaglianze che stanno letteralmente consumando
identità, entusiasmi, che stanno divorando la speranza di pensare ad un futuro
che possa appartenerci, ad un futuro che consideriamo ancora possibile da
vivere e godere felicemente, perché sano, perché fa star bene noi, i nostri
cari, le nostre imprese, le nostre famiglie ogni giorno. E l’espressione
diseguaglianze ci porta inevitabilmente a pensare a temi di grandissima
attualità per il nostro paese e soprattutto per la nostra regione, ovvero
quello dell’immigrazione. Un fenomeno che produce un flusso di culture altre,
identità altre, linguaggi altri che devono essere considerati e gestiti in
maniera opportuna, razionale, e funzionale rispetto alle esigenze e alle
possibilità di un territorio. Personalmente, credo, come lo testimonia
tutto ciò che ho fatto ad oggi, di sentirmi vicina alle idee e alle riflessioni
di Zygmunt Bauman, soprattutto per quel che concerne una genetica necessità
scritta a fuoco nell’uomo di realizzare, collaborando, nuove idee, nuove
prospettive, spendendosi in una generosa, democratica e partecipata
interdipendenza e comunione di intenti per il bene comune. Un
sentire di tal sorta alimenta fortemente l’essermi candidata in queste
elezioni regionali 2015 a sostegno di Michele Emiliano. E abbraccio le parole
del professore Stefano Cristante, associato di Sociologia dei
Processi Culturali e Comunicativi, scritte in una lettera indirizzata a
Bauman alla quale hanno partecipato i sociologi dell’Unisalento : “Non ha
temuto le parole e il loro effetto. Per noi è una persona importante, le
dobbiamo rispetto e gratitudine, grazie di cuore ”. Mi unisco anch’io, e
aggiungo in questo mio altro genere di lotta, che oltre alle parole farò
seguire i fatti, per far emergere tutte le potenzialità, tutte le professionalità,
di una meravigliosa regione come la Puglia.(nella foto il Prof. Zygmunt Bauman)
Sitografia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.