"Politics" è
un'antologia dell'opera principale, in tre volumi, di Roberto Mangabeira Unger
"Politics, a Work in Constructive Theory", pubblicata nel 1997. Alla
radice della teoria sociale di Unger c'è l'idea di "società come creazione
umana". Al contrario delle maggiori teorie sociali moderne, soprattutto
quelle marxiste, che hanno sviluppato una "scienza della storia",
Unger ci insegna che "la società è concepita e creata dall'uomo, piuttosto
che l'espressione di un fondamentale ordine naturale". Per molti aspetti,
l'unico suo grande predecessore è il filosofo napoletano Giambattista Vico, che
già nel Settecento sosteneva che nel mezzo dell'"immenso oceano del
dubbio" c'è un "singolo pezzetto di terra" su cui possiamo
reggerci solidamente: il mondo della società civile creata dagli esseri umani.
Ma l'elemento che più sorprende in questo libro è che, come ricorda
nell'introduzione Zhiyuan Cui, professore dell'Università di Pechino, il
pensiero di Unger si basa sulla nozione della "Negative Capability",
ovvero la "capacità negativa", del poeta inglese John Keats.
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