giovedì 16 aprile 2015

IL MIO SOS MARX (LUPO EDITORE)



Non è andato molto d’accordo con Dio, il filosofo tedesco Karl Heinrich Marx, e a dire la verità molte contestazioni le ha ricevute anche sulla terra... ma straordinariamente trova numerosi estimatori tra le anime dannate, affascinate dal suo carisma e stimolate dal suo pensiero, dal dibattito che accende l’ora d’aria concessa nell’Inferno. C’è sempre un diavolo che ci mette la coda, però, tanto più tra le fiamme eterne, e una delazione induce Lucifero a relegare in isolamento il pensatore con pesanti capi d’accusa, tra i quali – intollerabile per il Demonio – quello di voler scatenare una rivoluzione per sottrargli proprio l’Inferno, sua indiscussa proprietà. Seguendo gli insegnamenti del loro amico, i dannati decidono allora di organizzarsi per ottenere la liberazione di Marx convincendo Lucifero che sulla terra esiste un mostro infernale che gli può fare concorrenza e che dal filosofo potrà ricevere le informazioni necessarie a combatterlo e a vincerlo per mantenere il primato della malvagità. Si apre così il processo nel quale l’autore del Manifesto e Il Capitale potrà esporre le proprie teorie per dimostrare che la sua auspicata rivoluzione non mira certo a sovvertire l’ordine infernale, bensì doveva portare all’instaurazione di una società di eguali tra gli uomini. Ma numerose e inattese testimonianze vengono a scompigliare l’udienza e la conclusione del processo è davvero sorprendente... Dopo il successo di Vota Socrate (Lupo Editore, 2013), Ada Fiore torna con la sua agile penna a proporre un “classico” della filosofia riuscendo a farci familiarizzare con la dottrina marxiana e dimostrando che le riflessioni sull’inferno capitalistico sono intramontabili.

Ada Fiore - Docente di storia e filosofia presso il Liceo F. Capece di Maglie. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di assessore alla cultura del suo paese natale, Corigliano d’Otranto. Dal 2006 al 2010 e dal 2010 ad oggi, riveste la carica di Sindaco ma non ha mai smesso di praticare l’esercizio filosofico con i suoi alunni e anche con i suoi cittadini. Infatti è stata promotrice sin dal 2002 di un’importante innovazione didattica nell’insegnamento della filosofia denominata “Giovani Pensatori” e ideatrice dell’istituzione di un “Parco filosofico” nelle strade del paese a servizio di un nuovo “turismo del pensiero”.

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