A distanza di millenni,
le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù non hanno smesso di suscitare la
nostra viva curiosità e ancora rivestono un enorme significato nella vita di
milioni di persone. Come spiegare la loro influenza nella storia dell'uomo,
apparentemente destinata a durare in eterno? Qual è il modo per comprendere la
loro eredità? Karl Jaspers si confronta con queste domande in "Socrate,
Buddha, Confucio", Gesù, un estratto dall'opera del 1957 "I grandi
filosofi", che oggi Campo dei Fiori presenta al lettore italiano come
testo autonomo. In questo scritto il filosofo e psichiatra tedesco illustra le
quattro "personalità decisive" nella convinzione che conoscerle a
fondo equivalga a una "chiarificazione della coscienza storica
universale". Jaspers riporta le biografie, cita le fonti, ricostruisce la
storia della ricezione e sviscera il significato permanente della vita e
dell'opera di questi quattro uomini. Il pensiero scoperto nel dialogo da
Socrate, l'abbandono del mondo di Buddha, la centralità dell'ethos di Confucio
e l'amore incondizionato di Gesù sono ancora oggi cardini attorno ai quali si
orienta la civiltà umana, ma che in ogni epoca, e quindi anche nella nostra,
devono essere interpretati e sperimentati di nuovo. In nome di Socrate, Buddha,
Confucio e Gesù sono nate chiese, scuole, movimenti e dottrine che spesso hanno
tradito lo spirito delle quattro persone che ne sono all'origine. Con grande
lucidità Jaspers cerca di restituircele in tutta la loro grandezza.
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