Siamo
soliti pensare che le democrazie liberali si fondino esclusivamente sulla
razionalità, a cui spetta un ruolo dominante nella sfera pubblica. Le società
totalitarie, per contro, tenderebbero a esaltare l'emozionalità e i sentimenti.
Tuttavia ogni giorno della vita di una qualunque democrazia è attraversato da
disgusto, vergogna, o viceversa altruismo ed empatia: emozioni anche pubbliche
in grado di agire profondamente sull'umore e sulla tenuta di un paese. In
particolare, una società liberale che aspiri alla giustizia non può prescindere
dalle emozioni basate sull'amore. Nussbaum riprende il tema della religione
civile, che vede come un collante fondamentale alla base dell'impegno comune
che ha talvolta permesso a intere nazioni di affrontare enormi sacrifìci,
rialzarsi dopo guerre e privazioni, conquistare nuovi diritti.
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