sabato 23 maggio 2015

IN RICORDO DI ANTONIO MONTINARO DI CALIMERA MORTO NELLA STRAGE DI CAPACI : UN ALTRO GENERE DI LOTTA!!!





















“L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno… è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa… altrimenti non è coraggio, è incoscienza”. (Giovanni Falcone)”

Antonio Montinaro (Calimera, 8 settembre 1962 – Capaci, 23 maggio 1992) era a capo della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci. Montinaro si trovava nella prima delle tre Fiat Croma che riaccompagnavano il magistrato a Palermo, appena  tornato con l’aereo a Punta Raisi da Roma.  L'auto era guidata da Vito Schifani, sul sedile posteriore c’era l'agente Rocco Dicillo. Nella terribile esplosione, avvenuta sull'Autostrada A29  nei pressi dello svincolo per Capaci, i tre agenti morirono immediatamente, in quanto la loro auto fu quella investita con più violenza dall’esplosione. Montinaro era di Calimera. Giovane: aveva 30 anni.  Ha lasciato la moglie Tina (promotrice ora dell’associazione vittime di mafia). In occasione dell’anniversario della strage di Capaci (sono trascorsi 23 anni) un mio ricordo va proprio ad Antonio Montinaro, un salentino dal grande cuore, che ha servito la sua patria sino all’ultimo, pagando in prima persona il suo amore per la Giustizia. Vorrei  ricordare Antonio Montinaro sposando le parole di Maria Luisa Rossello, Socia del Coordinamento territoriale Libera di Reggio Calabria, sul portale on line Stretto Web: “ (…) Falcone ci ha lasciato un patrimonio da custodire gelosamente, ma al contempo da diffondere a dismisura: dobbiamo farci promotori di legalità, riempendo le bocche di coloro che hanno perso di vista i fondamenti originari su cui deve poggiare una società giusta. Seguendo le orme di questo magistrato non protagonista, che faceva antimafia senza comportarsi da divo, è possibile ripristinare quella rettitudine che nella nostra realtà – nell’ultimo periodo – è venuta a mancare. Denunciando le piccole attività disdicevoli e peccaminose di ogni giorno – come un parcheggio aggressivo, una guida sfrenata, un pacchetto di sigarette vuoto donato al manto stradale – ci permette di percorrere a testa alta, la strada della legalità.” .

 (ADA FIORE - candidata Pd alle regionali 2015 in Puglia)

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